Allenatori e coach (parte 1)
La figura dell’allenatore sta cambiando, si sta trasformando.
Stiamo acquisendo una grande consapevolezza: l’influenza sui giovani da parte dell’allenatore è seconda solo a quella dei genitori.
Sono ancora troppi gli allenatori transazionali, coloro cioè che si concentrano esclusivamente sulla vittoria e sul soddisfare le loro esigenze personali.
Essi vedono lo sport come un semplice scambio: l’atleta esegue le richeste di un allenatore e in cambio ottiene qualcosa, di solito un elogio oppure una posizione nella formazione di partenza.
Stiamo passando da allenatori transazionali ad allenatori di trasformazione che aiutano i giovani a crescere in adulti responsabili, lasciando così un’eredità duratura.
Questi allenatori cambiano la vita, e cambiano la società, contribuendo a sviluppare uomini e donne sani.
I bambini possono essere sminuiti e scoraggiati dalle loro esperienze sportive, oppure possono uscirne rafforzati, sollevati, anche in alcuni casi rimborsati.
Lo sport può essere un’esperienza che cambia la vita se gli allenatori capiscono perché sono coach ridefinendo la loro misurazione del successo.
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Una nuova prospettiva da Coach per lo sport e l’allenamento: anche il talento, se non è riconosciuto e ben allenato non può emergere. Proprio come le potenzialità della persona.
Ottimo contributo Diego!
Grazie