Bisogno di autorealizzazione ….. ?
Bisogno di Autorealizzazione …. ?
Dal punto di vista Biologico per Organismo si intende : un essere vivente che nasce , muore e si riproduce , cercando di adattarsi al meglio all’ambiente che lo circonda , tendendo all’evoluzione per meglio esistere e resistere . Infatti abbiamo assistito alle varie evoluzioni delle specie degli esseri viventi che man mano , a seconda delle variazioni ambientali trovavano il miglior modo per adattarsi e sopravvivere .
Anche l’uomo è un organismo biologico , un organismo molto complesso in quanto il suo sistema contiene vari apparati che concorrono globalmente alle funzioni descritte sopra :
l’apparato biologico e neuro-fisiologico
l’apparato emotivo
l’apparato cognitivo e comportamentale
L’insieme di tutti gli apparati esistono e si comportano come un sistema organismico unico come ci insegna Carl Rogers .
Pertanto come ogni Organismo , anche il più semplice , l’uomo tende ad adattarsi al meglio alle condizioni ambientali e ed è essenzialmente motivato dalla tendenza ad assumere comportamenti tali da mantenere e migliorare sé stesso oltre a garantirsi la continuità nel tempo .
Questa tendenza viene definita da Rogers come Tendenza Attualizzante umana e la definisce come : Costrutto Motivazionale Essenziale .
Da ciò ne deriva un’importante considerazione , cioè che esiste di base una naturale tendenza dell’essere umano all’Autorealizzazione a cui contribuiscono a vari livelli tutti i suoi Apparati globalmente .
Per raggiungere tale stato si rende necessario principalmente andare a compensare tutti i livelli dei Bisogni umani esistenti . Per dare una idea strutturata di questi Bisogni ci facciamo aiutare da Maslow e dalla sua ormai conosciutissima Piramide dei Bisogni .
Egli indica i vari livelli di necessità organizzati in un modello gerarchico determinato dalla prepotenza in cui essi si manifestano. Secondo la sua idea si può passare al livello successivo , allo scalino più alto solo se abbiamo compensato il bisogno che si trova più in basso .
In realtà , tutti i Bisogni richiedono una costante compensazione ed è possibile sentire l’intima richiesta di soddisfazione in modo del tutto anarchico .
In ogni caso rimane invariata la naturale tendenza umana al miglioramento della sua esistenza e al desiderio di Autorealizzazione .
Prima di elencare i Bisogni Fondamentali individuati da Maslow , è necessario fare un’importante riflessione di distinguo tra quelli che sono i Bisogni Vitali cioè quelli tendenti al miglioramento della propria esistenza, e i Bisogni Nevrotici che al contrario indicano una impossibilità ed incapacità ad essere soddisfatti e che pertanto incarnano una fissità esistenziale che impedisce la crescita personale e offusca l’auto-sviluppo .
I Bisogni Fondamentali sono :
Bisogni primari fisiologici ( ricerca di habitat e di cibo per
Sopravvivere )
Bisogni di sicurezza ( ricerca di protezione e stabilità )
Bisogni di Appartenenza ( ricerca di comunità , nazione , paese , uniformità con gli altri , oltre a ricerca di affetti , famiglia , amicizie ecc )
Bisogno di Stima ( desiderio di essere visto dagli altri e di essere approvato )
Bisogno di Conoscenza ( ricerca continua di informazione e sviluppo dell’apprendimento )
Infine Bisogno di AUTOREALIZZAZIONE !!! ( spinta istintiva ed innata che preme per esprimersi )
Andiamo ad analizzare ora cosa si intende per Autorealizzazione .
Maslow ci viene in aiuto ancora una volta con il suo studio , per l’epoca straordinariamente innovativo , su come si comportano le persone auto realizzate .
Egli ha individuato gli aspetti che caratterizzano queste persone e li ha catalogati e riassunti in un definito numero di “Qualità “ .
Prendiamo in considerazione tali aspetti da lui individuati come “ SANI “ e li trasformiamo a loro volta in BISOGNI da soddisfare .
In sostanza ognuno di noi per sentirsi Auto Realizzato ha bisogno di :
– Percepire in modo più efficace la realtà e di relazionarsi in modo maggiormente confortevole con essa : saper distinguere ciò che è genuino e concreto da ciò che è generico e astratto
– Saper Accettare sé stesso , gli altri e la natura : accettare la natura umana propria e altrui con tutti i difetti che presenta e le differenze dall’immagine ideale che si può avere culturalmente costruito
– Esprimersi con spontaneità , semplicità e naturalezza : non lasciarsi influenzare dalle convenzioni che potrebbero impedire la propria libera espressione , senza portare offesa all’ambiente
– Saper cogliere i problemi : essere attenti ai problemi , saper osservare la loro oggettività e cercare risorse e soluzioni interiormente , anziché vedere i problemi all’interno di sé e cercare soluzioni all’esterno
– Essere distaccati e saper stare soli : stare in momenti di solitudine senza sentirsi avviliti , sapersi tenere distanti dalle cose di poca importanza
– Essere in autonomia e indipendenza dall’ambiente , sapersi attivare con volontà : essere spinti da motivazioni di Sviluppo anziché da motivazioni di Mancanza , sapere che le personali soddisfazioni dipendono dalle proprie potenzialità e dalle proprie risorse
– Fare valutazioni sempre nuove : recuperare l’infantile capacità di apprezzare il nuovo e saperlo accogliere con positivo stupore e meraviglia
– Provare un sentimento comunitario , e avere relazioni personali positive : sentire il genuino desiderio di stare con gli altri e di contribuire al loro benessere
– Dare libero sfogo alla Creatività : creatività diversa dal talento speciale dei grandi artisti , ma una personale capacità di vedere creativamente
E quindi ? Come possiamo nutrire e soddisfare tutte queste necessità ?
Potremmo partire da un punto zero in cui ci si osserva senza giudizio e ci si colloca in un tempo-spazio , qui e ora , ( presente percepito ) ,
attraverso l’individuazione di risorse e strategie ( facilitatori ) ,
cercando di arginare e contenere le forze contarie ( ostacoli ) ,
ed infine intraprendere azioni mirate ad ottenere un percorso verso il miglior-esistere possibile ( futuro desiderato )
Buon lavoro e Buone Azioni per il Cambiamento
Marzia Furlan
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