Il cambiamento nei cartoni Disney – Coaching e “La bella e la Bestia”
Come non poteva, una come me, che adora i cartoni animati, quelli belli che ti lasciano sempre qualcosa, non scrivere le proprie considerazioni in merito ad uno dei classici Disney più famosi.
Sì, perché il vero senso di questi cartoni che da piccoli ci hanno affascinati, lo scopriamo davvero “solo vivendo” (eh si, ho una passione innata anche per Lucio Battisti, ma di questo ne parleremo più avanti).
Il cartone di cui voglio raccontarvi oggi è quello che ti fa credere nel vero amore, quello puro, che va oltre le apparenze…
Come dite?
Quasi tutti i cartoni della Disney descrivono questo tema di fondo?
E invece no! Mi permetto di dissentire! Ci sono alcuni cartoni che hanno per tema la famiglia, altri l’avventura e il coraggio!
Ma… facciamo un passo indietro, il cartone di oggi, beh è quel cartone dove c’è un cambiamento radicale di un personaggio in particolare. Un cartone in cui emerge in particolare la svolta e brilla, brilla nei colori, brilla negli occhi degli altri personaggi.
Sto parlando de “La bella e la bestia”.
Come (spero) tutti voi che state leggendo abbiate avuto modo di vedere con i vostri occhi, il cambiamento del principe, si La Bestia per intenderci è radicale:
- Cattivo, burbero ed egoista nella prima parte del cartone
- Scontroso nella parte centrale
- Amorevole ed umano nel finale (ehi! Non umano nel senso che si trasforma da bestia in un uomo eh!)
Quando una mendicante bussa alla porta del principe cercando riparo dal freddo, lui di tutta risposta che fa? la caccia via tornando alla sua vita da principe.
Ahhhh bella la vita da principe, ricchezze, sfarzo, persone di cui fidarsi sicuramente ed in nessun modo interessate alle ricchezze (certo come no!?), ricchi balli a corte, passatempi e passeggiate.
La vita del principe cambia, poiché la mendicante era una fata e lo trasforma in bestia per punirlo. Gli dona una rosa e gli dice che se non avesse trovato il vero amore prima che questa avesse perso tutti i petali, sarebbe rimasto un mostro a vita.
Ah beh, facile per uno dall’aspetto non proprio piacevole trovare una compagna!
E quindi lui che fa?
Entra nella rassegnazione e vive la sua vita nella rabbia terrorizzando chiunque si avvicinasse a lui.
I suoi servitori sono molto preoccupati, anche loro, vittime dell’incantesimo della fata, sono stati trasformati in oggetti, un candelabro, un orologio, una tazza… ma hanno una cosa in più del principe, la speranza che le cose ben presto possano cambiare.
Quando al castello si presenta Belle, il principe si comporta come il suo solito, la tratta male, la tiene prigioniera a castello.
Giorno dopo giorno però lui comprende che lei lo sta cambiando e si sente bene quando è gentile con lei.
Il cambiamento che si vede nel cartone è anche nei colori che nella prima sono cupi e tetri e nella seconda parte diventano luce.
Sì, perché il cambiamento è il motore del mondo ed in quel caso Bell ascoltando il principe ed accompagnandolo favorisce positivamente il passaggio ad una realtà diversa per il principe.
Il principe cambia modo di vedere le cose e quello che lo circonda, prova dei sentimenti diversi, ha fiducia che la sua situazione possa migliorare e … cambia davvero!
Nel mondo reale è sempre così, la motivazione favorisce il cambiamento; il cambiamento ci fa sentire bene.
Ma esiste un qualcosa che possa favorire il cambiamento mettendo in luce tutte le potenzialità utili che ognuno di noi ha?
Si, è il coaching, il coaching è in grado di sviluppare il potenziale di ognuno di noi permettendoci di cambiare prospettiva, visione del mondo. Tramite il coaching ognuno di noi può davvero comprendere meglio alcune situazioni, approfondirne delle altre ed agire per migliorarle.
Il coaching è un metodo che mira allo sviluppo del potenziale del coachee, il coachee è protagonista di ogni sessione di coaching, il coach accompagna il coachee in questa avventura. Non è mai così facile cambiare, il percorso è in salita, ma si sa, il paesaggio da lassù è più bello.
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Buongiorno Lorella,
grazie della preziosa condivisione, da Coach e da appassionatissimo di film d’animazione.