Il Mental Coaching di Aware2be al Galà del Completo 2015 (ANCCE)
Il Coaching e l’Equitazione
Nell’equitazione, oltre a una buona gestione degli obiettivi, della concentrazione e della pressione, e all‘ottimizzazione della visualizzazione di gara, il punto fondamentale è avere il controllo in caso di difficoltà e imprevisti, perché il cavallo è un soggetto vivo, non un oggetto, e per quanto un atleta sia preparato, non può averne il controllo totale.
È quindi fondamentale il rapporto di fiducia e il lavoro con il cavallo, che ha un suo approccio alla performance, poiché ha una sua mente e delle sue caratteristiche. Il senso di efficacia non riguarda soltanto l’auto-efficacia dell’atleta verso se stesso, ma anche il senso di efficacia dell’animale. Lo stato di “flow”, ossia di coinvolgimento totale dell’atleta, può essere raggiunto solo quando il cavaliere è pienamente convinto di poter esprimere al meglio le sue potenzialità del momento, unitamente a quelle del suo cavallo.
Il lavoro del Mental Coach aiuta il cavaliere a mantenere l’elasticità psico-fisica, ad allenare la capacità di respirare e di rilassarsi nel modo giusto; permette di gestire la tensione, di visualizzare la gara, con le tempistiche proprie di ogni specialità, e di sviluppare la consapevolezza del proprio corpo.
Questo ho potuto accennare, a nome di Aware2Be, durante la serata di Gala del Completo 2015, organizzata dall’ANCCE a Milano presso Target Lab venerdì 20 febbraio u.s., in occasione delle premiazioni di atleti, squadre, cavalli e istruttori relativamente ai risultati conseguiti nel 2014.
La serata è stata anche occasione per comunicare che due tra i giovani atleti premiati, usufruiranno di un primo gruppo di 4 sessioni di Mental Coaching, offerte in premio da Aware2Be.
Complimenti all’ANCEE e al suo Presidente, Filippo Cerulli, per l’organizzazione della serata e per aver voluto dare spazio al Coaching come elemento significativo nella preparazione di amazzoni e cavalieri.
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