Perdere Peso e Scala di Inferenza
In un percorso di coaching si possono incontrare Resistenze Interne.
Come nutrition coach – di piccola ma succosa esperienza – posso dire che il coachee-paziente può presentare un blocco nel realizzare un’azione del suo piano di azione autodeterminato.
E’ possibile affrontarlo rimanendo saldamente ancorati all’intervento di coaching ed in particolare ristrutturando il pensiero del coachee-paziente, forti della scala di inferenza.
Scala di inferenza che può essere definita come….. il processo mentale che, prendendo origine, da una dato/fatto produce nel coachee un pensiero che influenza o determina la sua azione.
Dunque….. ricordando questo il nutrition coach è in grado di supportare il coachee-paziente nella sua pro-attività attraverso l’utilizzo della auto-ironia – testimonianza di consapevolezza di se – e della facoltà di agency, finalizzate all’attivazione funzionale al cambiamento desiderato.
La perdita di peso…. & l’autoironia
Non perdo i chili in più perchè sono gelosa delle mie cose.
Quindi non sono GRASSA ….. sono GELOSA e POSSESSIVA!
La perdita di peso …. & l’agency
Tutte le mattine salgo sulla cyclette e pedalo pure….
Testimonianza: in 1 mese il coachee-paziente XZ da 103Kg arriva serenamente consapevole a 100Kg solo puntando sull’attività muscolare (cyclette 40 min/die) mentre l’alimentazione rimane ancora libera.
Potrebbe interessarti anche:
Grazie Letizia, questo tuo campo di applicazione del Coaching rappresenta per il metodo stesso e per noi Coach un ulteriore prova della grande trasversalità di questo approccio, utile ed efficace in ogni settore, situazione, interlocutore laddove a fronte ad un desiderio di miglioramento/cambiamento si fatica a realizzarlo.