L’Epifania del Coaching
L’Epifania del Coaching
“In una illusoria visione del tempo, una mela può maturare solo grazie allo scorrere lineare del tempo: le lancette dell’orologio avanzano e allo stesso modo procede la maturazione del frutto. Questa è una visione parziale della vita che non tiene conto della potenzialità chimica della mela.”
Un po’ come kronos….che non tiene conto di kairos…
“Non è il tempo che passa che ci cambierà, ma sarà la trasformazione concreta all’interno di noi stessi in questo istante, in relazione al nostro ambiente attuale ad indirizzare la nostra vita… lasciando la mente aperta a possibilità che ancora non conosce” (tratto da Il Nuovo Rinascimento, Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione, N.519)
Ieri ho assistito ad una di queste trasformazioni… il Coachee se ne stava seduto quasi accartocciato su se stesso, concentrato sul problema, come se stesse indossando la sua stessa preoccupazione…
Dopo, alcune domande efficaci… ed è stato come vedersi accendere una lampadina. Prima il suo volto poi la sua voce e a seguire tutto il corpo… la postura più diritta, più centrata.
Cos’è accaduto?
Una consapevolezza ritrovata, qualcosa che non è stato nemmeno dichiarato. Dapprima un senso di alleggerimento e poi un sorriso aperto… e quello che all’inizio sembrava un problema senza soluzione è diventato il trampolino di lancio per una nuova scelta autodeterminata.
Questa è per me l’Epifania del Coaching (dal verbo ἐπιφαίνω, epifàino che significa “mi rendo manifesto”, dal sostantivo femminile ἐπιφάνεια, epifàneia manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina) qualcosa che può sempre accadere… lasciando emergere il nostro daimon.
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