Riflessione Zen
Appena tornato da un corso esperienziale di Zen Coaching, riporto una riflessione condivisa all’interno del gruppo e stimolata da un Koan propostoci dai nostri due docenti monaci Zen – Daisei e Kodai.
La domanda è la risposta.
La risposta è l’agire.
L’agire è la domanda.
Il retto pensiero è l’essenza verso il fine.
… certamente sono poche parole, che però invitano ad una riflessione profonda. Se troverai il tempo e la voglia per soffermarti un pò a pensare, scoprirai in questo scrigno prezioso il segreto nascosto dello Zen Coaching.
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Buongiorno Franco Rossi, ho rilevato e vi notifico che se digito http://www.iltuocoach.it manualmente nella barra URL del mio browser, questo sito www mi risulta irraggiungibile mentre se vi arrivo tramite il motore di ricerca Google è raggiungibile, grazie per ciò che si è fatto, si fa e si farà lavorando nell’esercizio di onestà in coscienza per Amore reale, per Aiuto reale per la Vita, Natura, Morte, auguro in realtá in Assoluta Sincerità, in Veritá, vivamente e buon cuore, ancora buongiorno, buon lavoro e più Meritocrazia reale Sempre, Ovunque, Comunque, Perché ci Crediamo attimo dopo giorno dopo anno! 💙 … 💖
Grazie per le tue intelligenti parole Franco Rossi di Incoaching S.r.l. , chissà se attualmente Davide Kodai Colombu realmente sceglierebbe di ricordare e/o recuperare dei lavori fatti onestamente in coscienza per il fu “progetto” Zen Coaching, chissà se sono suoi diritti/doveri lavorativi che gli piacerebbe gli fossero riconosciuti e magari facilitanti di suoi nuovi ed inediti lavori onesti in coscienza, cosa ne pensiamo, intendiamo, sentiamo?
Grazie Franco per aver stillato per noi questa goccia di zen
Pensando a cosa direbbero i nostri Monaci Zen – Daisei e Kodai – nell’esprimere gratitudine per queste vostre parole, dico “Grazie”, semplicemente…
Il corso Zen è stata un esperienza che mi ha aperto il cuore e la mente. Franco, ti ho già fatto i complimenti di persona ma sento di doverteli fare anche qui e soprattutto voglio ringraziarti per tutto quello che sei riuscito a trasmettermi durante il corso.
“Essenziale è fare. – L’essenziale è fare le cose, non i risultati di esse. Non esistono attori, solo l’azione, come non esiste un soggetto che sperimenta, ma solo l’esperienza.” Bruce Lee
Caro Franco, hai formulato una splendida sintesi, frutto di una esperienza personale evidentemente profonda e coinvolgente.
Lo zen, come altre filosofie di vita che supportano la persona in un cammino di consapevolezza alla ricerca dell’ Essenziale, insegnano quanto l’allenamento e la disciplina nell’allenamento siano indispensabili per giungere a porzioni di Verità così profonde ed illuminanti come questa. Grazie.
Grazie Franco, per questa tua condivisione.
Il fascino dello Zen è racchiuso proprio in quelle frasi.
Usando l’oscurità semantica del linguaggio riescono ad accedere la fiammella della consapevolezza, che poi diventa un incendio ed infine un fiume…
“L’essenziale è invisibile agli occhi ” citando l’autore de Il Piccolo Principe.
Ed è nutrimento del cuore.
Grazie Franco per la condivisione.
Conosco poco le filosofie e le religioni orientali, ma non nascondo che esercitano su di me il fascino di una cultura e di una tradizione millenaria. Credo che farsi delle domande nasca non solo dal contatto con la realtà, ma dalla capacità di riflessione interiore. Porsi una domanda può significare portare alla luce una curiosità, un bisogno materiale o intellettuale, un desiderio di cambiamento che è già insito in noi. Così come è insito in noi la risposta che magari cerchiamo all’esterno. Domanda e risposta sono le due facce della stessa medaglia. Quando ci diamo la risposta siamo già pronti ad agire per dare vita e sostanza alla nostra domanda e quindi realizzare un agire che non è fine a se stesso. Certo ho personalizzato e banalizzato un pensiero profondo che richiede più attenti momenti di riflessione, ma è espressione di una istintiva interpretazione. Mi piace, in proposito ricordare qui una citazione di Piero Angela Da zero a tre anni 1975 “Le risposte sono sempre limitate, provvisorie, insoddisfacenti. Le domande invece sono il vero motore dell’attività mentale: un uomo che non si pone domande, o che si contenta delle risposte, non va molto lontano.