Se non sei un gabbiano come gli altri

No Comments »
Novità di Coaching!
Finalmente un libro che spiega in modo semplice e completo il Coaching nella sua vera essenza. Presentato all'Università La Sapienza di Roma! Clicca qui
  
Condividi con i tuoi amici

volare2

« Ma perché, Jon, perché? » gli domandò sua madre. « Perché non devi essere un gabbiano come gli altri, Jon? Ci vuole tanto poco! Ma perché non lo lasci ai pellicani il volo radente? agli albatri? E perché non mangi niente? Figlio mio, sei ridotto penne e ossa! »
« Non m’importa se sono penne e ossa, mamma. A me importa soltanto imparare che cosa si può fare su per aria, e cosa no: ecco tutto. A me preme soltanto di sapere. »
« Sta’ un po’ a sentire, jonathan >> gli disse suo padre, con le buone. « Manca poco all’inverno. E le barche saranno pochine, e i pesci nuoteranno più profondi, sotto il pelo del­l’acqua. Se proprio vuoi studiare, studia la pappatoria e il modo di procurartela! ‘Sta faccenda del volo è bella e buona, ma mica puoi sfamarti con una planata, dico bene? Non scor­darti, figliolo, che si vola per mangiare. »

Questo brano è tratto da Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.

Uno di quei libri cui ritorno spesso e che spesso fa capolinea, quando meno te l’aspetti, nel frattale caotico della mia libreria.

Secondo me, qui sta tutta la chiave per entrare nel meraviglioso e lirico mondo di Jonathan Livingston.

E tutto inizia con quella (semplice) domanda che la mamma fa a Jon: “perchè non DEVI essere un gabbiano come gli altri ?“.

Una domanda, all’apparenza, semplice e piccola, ma capace di distruggere i nostri sogni e le nostre aspirazioni.

Quante volte una domanda così semplice ci è stata fatta ?

Quante volte ci siamo adattati a questa piccola domanda ?

Poche volte e poche persone hanno o hanno avuto lo stesso coraggio di Jonathan nel rispondere a questa domanda semplice e confortevole.

Seguire i propri sogni e le proprie passioni non è mai semplice, non è mai facile e non è mai comodo.

Bisogna sempre mettersi in discussione.

Bisogna sempre capire di aver molto da imparare.

Bisogna sempre essere pronti a cambiare.

Eppure, quando ci voltiamo indietro, e vediamo quanto cammino o quanto cielo abbiamo solcato sulle ali dei nostri sogni e delle nostre passioni, ci sembra tutto leggero.

Tutto odora e profuma di noi.

Tutto ha un significato.

…e sorridiamo…

 



Potrebbe interessarti anche:



  
Condividi con i tuoi amici

Lascia un commento

*
*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.