Se non sei un gabbiano come gli altri
« Ma perché, Jon, perché? » gli domandò sua madre. « Perché non devi essere un gabbiano come gli altri, Jon? Ci vuole tanto poco! Ma perché non lo lasci ai pellicani il volo radente? agli albatri? E perché non mangi niente? Figlio mio, sei ridotto penne e ossa! »
« Non m’importa se sono penne e ossa, mamma. A me importa soltanto imparare che cosa si può fare su per aria, e cosa no: ecco tutto. A me preme soltanto di sapere. »
« Sta’ un po’ a sentire, jonathan >> gli disse suo padre, con le buone. « Manca poco all’inverno. E le barche saranno pochine, e i pesci nuoteranno più profondi, sotto il pelo dell’acqua. Se proprio vuoi studiare, studia la pappatoria e il modo di procurartela! ‘Sta faccenda del volo è bella e buona, ma mica puoi sfamarti con una planata, dico bene? Non scordarti, figliolo, che si vola per mangiare. »
Questo brano è tratto da Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach.
Uno di quei libri cui ritorno spesso e che spesso fa capolinea, quando meno te l’aspetti, nel frattale caotico della mia libreria.
Secondo me, qui sta tutta la chiave per entrare nel meraviglioso e lirico mondo di Jonathan Livingston.
E tutto inizia con quella (semplice) domanda che la mamma fa a Jon: “perchè non DEVI essere un gabbiano come gli altri ?“.
Una domanda, all’apparenza, semplice e piccola, ma capace di distruggere i nostri sogni e le nostre aspirazioni.
Quante volte una domanda così semplice ci è stata fatta ?
Quante volte ci siamo adattati a questa piccola domanda ?
Poche volte e poche persone hanno o hanno avuto lo stesso coraggio di Jonathan nel rispondere a questa domanda semplice e confortevole.
Seguire i propri sogni e le proprie passioni non è mai semplice, non è mai facile e non è mai comodo.
Bisogna sempre mettersi in discussione.
Bisogna sempre capire di aver molto da imparare.
Bisogna sempre essere pronti a cambiare.
Eppure, quando ci voltiamo indietro, e vediamo quanto cammino o quanto cielo abbiamo solcato sulle ali dei nostri sogni e delle nostre passioni, ci sembra tutto leggero.
Tutto odora e profuma di noi.
Tutto ha un significato.
…e sorridiamo…
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