SONO UNA COACH. ALLORA SEI UN MOTIVATORE!?
Grazie! Grazie a tutti coloro che mi hanno dato l’opportunità di chiarire ciò che per me è un Coach, ponendomi la domanda:
Il Coach è un motivatore?
Le mie risposte:
E’ un professionista conoscitore del metodo e degli strumenti per supportare il Coachee nel raggiungimento di un proprio desiderio.
E’ un alleato del suo Coachee riconoscendo fiducia incondizionata nelle sue potenzialità, dando “il benvenuto alla sua Unicità” , (cit., che amo, dei miei maestri F. Rossi ed A. Pannitti).
E’ un ascoltatore attento che si interessa e si focalizza su ciò che il Coachee ha da dire, ciò che vuole trasmettere, comunicare e raggiungere.
E’ un allenatore delle abilità, delle sue competenze espresse e delle potenziali.
E’ un co-narratore della storia del Coachee per supportarlo nel far chiarezza ed assumere nuova consapevolezza.
E’ un discepolo nella misura in cui non ha da insegnare, non giudica e non interpreta. Può imparare dall ’Altro.
E’ uno stimolatore di creatività e pensiero laterale per nuovi approcci e punti di vista.
E’ un valorizzatore delle bellezze del suo Coachee facendo che questi le scorga e le apprezzi.
E’ se stesso, autentico nell’ essere Coach e nella relazione con il Coachee.
E’ un sostenitore dell’ auto-efficacia del Coachee per renderlo sicuro della propria capacità di fare e di farcela nella vita.
E’ un mobilitatore delle risorse del Coachee (nota: definizione tra le mie preferite)
E’ un connettore di empatia e consapevolezza tra sé ed il Coachee, tra il Coachee e se stesso, tra il Coachee ed il resto del suo mondo.
Ecco. Ho trovato!
Il mio Coach, più che un motivatore, è un motivato.
Motivato a che il suo Coachee senta, veda, viva adattamento, miglioramento o cambiamento rispetto al suo obiettivo. Affinchè prenda coscienza della propria unicità per apprezzarsi stimarsi ed aiutarsi. Affinchè scelga in prima persona come vivere e trovi ciò per cui è disposto a lottare ed agire per la propria auto realizzazione.
Insomma non è, e non può essere,un dispensatore di motivazione. Perchè nessuno può sostituirsi a te Coachee. La motivazione non si delega.
Penso: “E’ inutile vivere della motivazione altrui”. Quanto a lungo può durare? Quanto fa star realmente bene?
Il volere degli altri, la motivazione degli altri solleva da responsabilità e presa di decisioni E svilisce, toglie energia, credo e significato che ,a loro volta, agiscono come freni all’azione, alla creatività, alla fiducia.
Nella foto: è Djokovic? o un ballerino?
Per me è un uomo motivato a prendere quella palla! E quella è motivazione che nasce da dentro, non viene erogata, ma certamente allenata.
Caro Coachee,
a te di trovare la tua motivazione, a me di sostenerla.
Con rispetto
Laura De Sio
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Complimenti, definizioni chiare ed efficaci, le condivido tutte, in particolare mi piacciono il “co-narratore” e soprattutto il “mobilitatore”.
Ottime definizioni ma sopratutto condivido pienamente l’ultima data e … rispolverando un po di fisica, quella del buon Albert – per gli amici Einstain – rafforzo dicendo che …
non c’è forza motrice più forte del vapore, dell’elettricità e dell’energia atomica
che la motivazione.
Geniale…..é un motivato!!!!!