talento in cammino…
Cos’é il talento? E soprattutto come individuare il proprio? Questa è una delle domande più frequenti e che a più riprese ci si pone nel corso della vita, con differenti risultati; per alcuni la comprensione e la realizzazione del talento avvengono in modo naturale, alcuni non trovano la risposta, altri ancora lo percepiscono , ma non hanno gli strumenti per farlo emergere. Dal punto di vista etimologico Talento, in greco tàlanton, indica un’unità di peso. Il nome deriva dalla radice indoeuropea tal, “portare”: originariamente, infatti, il talento era il carico portato da un uomo sulle spalle. Dal concetto di peso si è passati, nel tempo, a indicare con il termine talento l’oggetto pesato, cioè la moneta, che nell’antichità era usanza pesare. Un talento era una moneta estremamente preziosa ad Atene, e corrispondeva a più di venti chili di argento. Quando il talento sparì come valuta monetaria, il nome rimase a significare, con valore metaforico, le doti, i doni di natura. Con la parabola dei talenti di Gesù (Matteo 25, 14-30) questo significato ha preso sempre più forma e incisività. Moltiplicare i talenti ricevuti in dono è lo scopo della vita, perché alla moltiplicazione dei talenti corrisponde la moltiplicazione della gioia personale e del benessere per tutti.
Quindi se si va all’etimologia si capisce che il talento è anche qualcosa che pesa. Di solito si pensa al talento come un dono che ha una riconoscibilità sociale, nella realtà il talento è la tua essenza, ti rende unico e irripetibile, a volte può pesare, ma è ciò che sei… Il talento si attiva e si sviluppa grazie alla fedeltà ai doni ricevuti, secondo un preciso principio: fare ciò che si ama porta frutti di benessere per tutti, amare ciò che si fa porta frutti di gioia e felicità nel cuore. Il coaching è il metodo che può portarti alla fonte del tuo talento… il tuo dialogo interiore… buona camminata!
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